IL TUO CUORE INFORMA NONOSTANTE LO STRESS

È il momento di tornare a interessarci alla prevenzione delle malattie cardiovascolari

Su cosa si sostiene il benessere del nostro cuore?

É possibile ridurre il rischio cardiovascolare, o mantenerlo a livello favorevole, intervenendo sui fattori di rischio modificabili. Come?
Adottando uno stile di vita sano, soprattutto in questo momento di forte stress psicofisico e prestando particolare attenzione alla gestione dello stress, all’alimentazione, al corretto ciclo sonno-veglia e all’attività fisica.

I pilastri del benessere del cuore sono: 

  • gestione dello stress
  • alimentazione
  • sonno
  • attività fisica

 

 

LA GESTIONE DELLO STRESS

Come affrontare lo stress?
Finché lo stress si limita a periodi di breve durata, è una reazione favorevole che ci aiuta ad affrontare e superare situazioni difficili e pericolose.

Quando la risposta psicofisiologica allo stress perdura a lungo può portare ad un’alterazione dei sistemi fisiologici ed essere fonte di disturbi correlati sempre più importanti. Non c’è organo o apparato che possa considerarsi al sicuro dagli effetti negativi dello stress cronico, e il sistema cardiovascolare non fa certo eccezione. 

In soggetti predisposti all’ansia, lo stress può causare vere e proprie crisi ipertensive, oltre a senso di palpitazioni e disturbi del sonno, andando alla lunga ad affaticare il nostro cuore. 

Risulta quindi fondamentale individuare delle modalità efficaci per gestire lo stress
– apprendere le tecniche di respirazione
– imparare a gestire le emozioni
– parlare con le persone di cui ci fidiamo
– dedicarsi allo yoga
– ricorrere alle capacità che abbiamo già usato in passato per superare momenti difficili. 

Facendo questo miglioreremo una serie di sintomi e disturbi che si collegano allo stress cronico, aumentando al contempo la nostra capacità di reagire a situazioni impreviste.


IL CONSIGLIO DEL FARMACISTA

Il Magnesio e la Rhodiola

L’azione degli strumenti che abbiamo visto per la gestione dello stress può essere significativamente migliorata e potenziata dall’azione del Magnesio e dell’estratto di Rhodiola rosea. 

Il Magnesio è un minerale che contribuisce alla riduzione di stanchezza e affaticamento, aiuta a mantenere la salute delle ossa, contribuisce alla normale funzione muscolare, psicologica e del sistema nervoso.

La Rhodiola è un tonico adattogeno che contrasta la stanchezza mentale e fisica e favorisce il normale tono dell’umore. 

 

L’ALIMENTAZIONE DEL CUORE

Per contenere l’introito calorico è utile puntare su una dieta equilibrata e ricca di verdura, frutta e fibre come nel piatto unico bilanciato della dieta mediterranea originale, riscoperto e consigliato anche da una prestigiosa università americana (Harvard).

Un quarto del piatto di Harvard  dovrebbe essere rappresentato da cereali, soprattutto integrali. Il secondo quarto dovrebbe invece essere rappresentato da proteine sane come pesce, carni bianche, uova. Bene anche i legumi, semi oleosi e frutta a guscio e olio extravergine di oliva come condimento. La metà del nostro piatto dovrebbe sempre essere rappresentata da vegetali, soprattutto verdura, sia cruda che cotta, un concentrato di vitamine, minerali e antiossidanti.

Facciamo particolare attenzione ad adottare comportamenti alimentari (ma non solo) che non favoriscano l’aumento di peso e l’aumento della pressione arteriosa:

– poco sale
– pochi grassi “cattivi” 
– bere molta acqua 
– non eccedere nel consumo di alcolici
– evitare il fumo di sigaretta. 

 

L’IMPORTANZA DEL SONNO

I disturbi del sonno sono una problematica da non sottovalutare poiché non riposarsi a sufficienza, o riposarsi male, può avere effetti negativi sul nostro equilibrio psicofisico.

I segnali dell’alterazione del ciclo sonno-veglia sono semplici da intercettare:  

– difficoltà nel prendere sonno
– riposo irrequieto 
– numerosi risvegli durante la notte.

In particolare un sonno irregolare, sia in termini di durata (meno di 6 ore, ma anche più di 9 ore) sia di qualità, impatta sulla prevalenza e sulla severità delle malattie cardiovascolari e può giocare un ruolo rilevante nel determinare i livelli di pressione arteriosa. Ciò è vero soprattutto per le donne in menopausa e per gli anziani.

 

L’ATTIVITA’ FISICA CHE FA BENE AL CUORE

La sedentarietà rappresenta uno dei fattori di rischio per l’insorgenza di problematiche cardiovascolari.

L’organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda 150 minuti di attività motoria alla settimana.

Svolgere abitualmente attività fisica aerobica aiuta a:

– aumentare la resistenza del cuore alla fatica
– migliorare la circolazione
– mantenere il peso corporeo nella norma, ovvero con un IMC inferiore ai 25kg/m2
– scaricare lo stress 
– bruciare i grassi
– migliorare il tasso di colesterolo nel sangue.

 

 


IL CONSIGLIO DEL FARMACISTA

Gli Omega 3

Che gli Omega 3 facciano bene al cuore è cosa risaputa. Si tratta di acidi grassi “essenziali”, cioè che non possono essere sintetizzati dall’organismo ma che devono necessariamente essere introdotti con la dieta.

Il pesce ne è ricco, ecco perché si consiglia di consumarlo in abbondanza prediligendo il pesce azzurro e “grasso” come il salmone, le acciughe, l’anguilla e lo sgombro. anche le alghe, l’olio e i semi di lino, le noci e alcuni cereali, come il germe di grano e quello di avena,

Tuttavia non è detto che la sola alimentazione riesca a fornire la quantità di Omega-3 necessari; ecco perché oggi ci sono molte opportunità di integrazione con Omega 3 di diversa fonte e grado di purezza che devono essere attentamente ricercate e valutate assieme a un professionista della salute.